Vinitaly, mon amour
vinodabere.it – aprile 2024
Sia che lo si ami, sia che lo si odi, Vinitaly è sempre e comunque Vinitaly.
Sia che lo si ami, sia che lo si odi, Vinitaly è sempre e comunque Vinitaly.
Per il terzo anno consecutivo Biondi Santi presenta, in occasione del rilascio del Brunello di Montalcino 2018, il suo progetto editorial-culturale “La Voce di Biondi Santi”.
Leggi di più “Biondi Santi fa sentire nuovamente la sua voce” →
Elisa Semino, enologa, il padre Piercarlo e il fratello Lorenzo, guidano La Colombera, un’azienda agricola di 80 ettari, di cui 25 vitati, a Vho, a pochi chilometri da Tortona.
Leggi di più “Piemonte – Verticale del Timorasso di La Colombera” →
Emanuele Gambino, giovane vignaiolo di 41 anni, nel 2016 acquista la Tenuta San Martino: vigne e una vecchia cascina a Costigliole d’Asti, tra Langhe e Monferrato.
Leggi di più “Piemonte – La nuova cantina di Emanuele Gambino” →
L’occasione per approcciare i vini bianchi delle Langhe ce la fornisce la manifestazione Grandi Langhe 2024 svoltasi di recente a Torino.
La manifestazione organizzata a Torino presso gli spazi OGR (Officine Grandi Riparazioni) dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e Consorzio Tutela Roero ha visto la partecipazione record di 300 cantine che hanno presentato i loro vini.
Leggi di più “Grandi Langhe – Le anteprime dei vini delle Langhe e del Roero” →
È bello poter andare indietro negli anni e scoprire, in una sorta di macchina del tempo, vecchie annate di vini che hanno fatto la storia dell’enologia nazionale, bottiglie che ci raccontano com’era l’Italia del vino in quegli anni, com’era la viticoltura e l’enologia.
Leggi di più “Sicilia – Tenuta Regaleali: Rosso del Conte in verticale” →
Cosa ci fa un francese in Italia a produrre vino? È la domanda che un po’ tutti gli abbiamo posto quando abbiamo incontrato Julian Reneaud, winemaker, managing partner e “voce” di Colline Albelle.
Il progetto dwnl®, ovvero Drink Wines, Not Labels, nasce nel 2019 a Montelupo Albese, nel cuore delle Langhe, 50 metri oltre i confini della denominazione del Barolo.
Probabilmente non basterebbe un mese di visite, programmate e assidue, per conoscere il mondo del vino e dell’olio di Puglia.